Chi ha intenzione di costruire una casa si trova di fronte ad un bivio. Da una parte le soluzioni classiche, come cemento e laterizio, dall’altra quelle di ultima generazione, che vedono protagonista il legno e i moduli prefabbricati.
Negli ultimi anni per via di un mercato più sensibile a queste possibilità e perché c’è stato un notevole sviluppo tecnologico per quanto riguarda i materiali e soprattutto l’attenzione alla gestione energetica, le case in legno sono diventate sempre più interessanti per gli investitori.
Questo anche perché ci si trova a poter usufruire di non pochi sgravi e detrazioni fiscali che sotto opportune ipotesi possono prendere molto appetibile un investimento da fare in una prospettiva piuttosto lunga nel tempo. Purtroppo ci possono essere alcuni ostacoli ad impedirci la scelta di una soluzione in biomateriali. Cerchiamo quindi di fare chiarezza sui pro e i contro di scegliere di costruire una casa il legno, su misura o prefabbricata.
I pro di scegliere una casa in legno
Ci sono parecchi vantaggi nella scelta della bioedilizia e del legno come materiale da costruzione, dai costi alle semplificazioni, progettuali e di manutenzione, oltre alla possibilità di risparmiare, usufruendo di sconti e sgravi oltre che minimizzando gli sprechi.
Costi contenuti
Il vantaggio che salta di più all’occhio è quello dei costi, perché in media rispetto ad una casa in laterizio, scegliere una soluzione il legno conviene. Questo perché la materia prima ha un costo ridotto, trattandosi per lo più di moduli prefabbricati o comunque di elementi standard che possono essere combinati.
Realizzare una casa in legno con un alto grado di ottimizzazione di vani e spazi, anche molto ampi, è un’operazione semplificata, se si adopera il legno come materia prima. Per l’installazione di una casa in legno occorrono molte meno maestranze e tempi più brevi rispetto alle costruzioni in cemento.
Infatti sia per quanto riguarda la movimentazione delle componenti che loro ancoraggio servono meno macchinari e tempi decisamente più corti, inoltre dal punto di vista della personalizzazione le case il legno richiedono una progettazione semplificata.
Molto spesso i produttori, per ridurre i costi, realizzano componenti standardizzate e moduli già dotati di porte e finestre, il tutto non strutturale. In pratica la forma della parete influenza in minima parte la tenuta dell’edificio, perché ogni modulo appoggia su un’intelaiatura.
Risparmio energetico
Il risparmio energetico è un altro punto molto interessante, perché il legno è un buon isolante sia dal punto di vista termico che acustico e consente anche un discreto grado di regolazione per quanto riguarda l’umidità degli interni.
Quando si realizza un pannello modulare in legno per un’abitazione, infatti, la selezione dei materiali consente di poter ridurre al minimo le coibentazioni aggiuntive. In una casa in legno si sfruttano principalmente meccanismi legati alla necessaria aerazione degli ambienti per gestire il calore.
Inoltre le pareti tendono a non dissipare verso l’esterno, quindi il costo per mantenere la temperatura degli ambienti è più basso. Infine anche in estate all’interno delle case in legno è più facile mantenere il fresco.
Manutenzione semplificata
Le case in legno consentono una manutenzione semplificata rispetto alle controparti in cemento o laterizio, perché ogni elemento non strutturale si può sostituire in maniera semplificata,semplicemente sganciandolo.
È anche facile accedere alle tubature e alle condotte delle utenze, come acqua, luce e gas che viaggiano all’interno di vani appositi nelle pareti e non c’è bisogno di fare interventi in muratura.
Stessa cosa vale per le modifiche ai muri separatori, che non essendo portanti ma bensì elementi modulari prevedono interventi semplificati. Proprio il fatto che gli edifici in legno sfruttano strutture portanti separate rispetto ai piani delle pareti, con un sistema di ammortizzatori e sospensioni in gomma speciale, rende semplificata la progettazione in un’ottica antisismica.
I contro di una casa in legno
Purtroppo le case in legno non sono però vantaggiose sotto tutti i punti di vista ,perché il materiale naturale ha dei limiti invalicabili che ne rendono difficile l’impiego in moltissimi ambiti e che soprattutto ne limitano la vita utile. Il legno è un materiale vivo che lungo andare subisce modificazioni, che ne influenzano le caratteristiche anche in maniera drammatica.
Cali nelle prestazioni
Le prestazioni calano nel tempo, infatti il legno anche se viene trattato con agenti chimici che ne rallentano la decomposizione e impediscono a parassiti e muffe di aggredirlo, a causa dell’umidità che immancabilmente assorbirà si deforma.
Le tavole si piegano più o meno intensamente, in base al tipo di legname e soprattutto la struttura portante è a rischio. Infatti è direttamente a contatto con il terreno sia in superficie che nei livelli più profondi, visto che l’intelaiatura ha bisogno di pali piantati per stare in piedi.
La struttura tende a marcire, questo succede in tempi relativamente lunghi nelle zone asciutte ma nei terreni umidi può diventare un’emergenza nell’arco di pochi anni, inoltre per capillarità umidità presente nel terreno risale e può presentarsi in punti davvero inattesi.
La deformazione del legno e le crepe abbassano in maniera sostanziale le performance energetiche e di isolamento delle pareti ed obbligano a frequenti manutenzioni per evitare che la situazione degeneri.
Materiale delicato
Il legno è un materiale molto resistente agli effetti maggiori di sollecitazioni come i terremoti e il vento che per struttura molto leggera è un problema. Le piccole e grandi vibrazioni che non spaccano la struttura, però possono causare fessurazioni e aperture che conducono l’umidità.
Questi piccoli danneggiamenti insieme a quelli legati alle deformazioni di lungo periodo legate all’umido espongono i prodotti impregnanti fungicidi e ignifughi a fenomeni di dispersione. In pratica quando i pori del legno si aprono e si producono fessature, i prodotti chimici che sono stati impegnati per il trattamento di sicurezza possono disperdersi nell’ambiente.
Queste sostanze rischiano di causare allergie, irritazioni e fenomeni anche gravi. I prodotti impiegati per rendere almeno in parte ignifugo in legno, inoltre possono ben poco nel caso di incidenti gravi, quindi le case non sono completamente a prova di fiamma.
Limiti strutturali
Il legno ha prestazioni meccaniche limitate rispetto a laterizio e cemento. Purtroppo non si possono realizzare edifici con più di 4 livelli ed anche in questo caso bisogna limitare fortemente il peso, in particolare per i piani alti.
Quindi non si possono installare pavimenti in marmo o in pietra e accessori molto pesanti se non al piano terra perché richiederebbero una progettazione apposita delle travi portanti che dovrebbe essere maggiorate.
Questo per non rischiare problemi strutturali e deformazioni, in particolare flessione dei piani di appoggio che potrebbero anche arrivare a rompersi se il carico fosse eccessivo. In casi particolari si possono anche avere danni gravissimi come inclinazione dell’edificio con esiti permanenti.
Non ultimo c’è anche il problema che alcune soprintendenze non accettano progetti di edifici in legno se inseriti all’interno di zone con particolari vincoli di tutela artistica e architettonica, sia per questioni strutturali che di urbanistica. Il legno infatti non è in grado di spalleggiare gli edifici in pietra e laterizio che lo circondano.