Le auto elettriche stanno seriamente rischiando di mettere in crisi tutto il mercato delle auto. In effetti, le auto elettriche stanno avendo una popolarità sempre maggiore anche grazie all’impegno di numerose compagnie. Ovviamente, però, si tratta di veicoli che non hanno solo molti positivi, ma anche diversi aspetti negativi. Fintanto che bisogna valutarli per bene tutti prima di effettuare l’acquisto, proponiamo alla vostra attenzione una lista di tutti i pro e i contro delle auto elettriche, in modo che possiate fare la vostra scelta oculatamente e attentamente.
Pro delle auto elettriche
Si tratta innovative, d’avanguardia, che offrono a tutti gli interessati la possibilità di non inquinare usando un’alimentazione di molto differente dal solito. Senz’ombra di dubbio, le auto elettriche sono quelle del futuro, in quanto già oggi stanno venendo sviluppati dei nuovi sistemi di ricarica. Il costo è ancora un po’ proibitivo, ma già tra un decennio potrebbe diminuire in modo significativo considerando anche che il mercato si sta sempre più rapidamente saturando. Quali sono i tanti vantaggi delle auto elettriche?
Le possibilità di accelerazione
Si tratta di un fatto ben noto: a parità di potenza del motore, un’alimentazione elettrica riesce a fornire all’auto la possibilità di accelerare molto più rapidamente rispetto a un qualsiasi veicolo a benzina, GPL o metano. Questo perché il processo di accelerazione è pressoché istantaneo anche grazie alle particolarità della coppia motrice. La coppia motrice inclusa in un motore elettrica è disponibile sin da subito, non appena la macchina si avvia. Resta tale per la gran parte del regime di rotazione. Per quanto riguarda i motori endotermici, invece, la questione è di molto differente. La coppia motrice è bassissima nei primi giri e sale successivamente fino a un valore massimo nel giro di alcuni secondi salvo poi crollare di nuovo. Si ha, quindi, un rendimento abbastanza discontinuo. Da questo deriva una maggiore efficienza del motore elettrico, tanto che laddove la loro efficienza sia variabile dall’80% al 90%, nel caso dei motori a diesel si ha un’efficienza di soldi 30%. Si parla, ovviamente, solo dell’energia elettrica collegata in maniera diretta al funzionamento del motore.
La semplicità di costruzione del motore elettrico
Nonostante un motore elettrico offra un’efficienza cinetica decisamente maggiore, è anche più compatto e più semplice nella costruzione. Per esempio, usando un motore elettrico non si ha bisogno del cambio, sono minimizzate le parti meccaniche in movimento, in quanto sono soggette a rotture e usura. A tutto questo si aggiunge anche la completa assenza degli impianti di lubrificazione. Il motore stesso e le batterie associate non richiedono alcuna manutenzione. Inoltre, le batterie stanno venendo gradualmente migliorate nella relativa gestione del calore, tanto che la loro protezione è aumentata a dismisura. Le garanzie da questo punto di vista sono particolarmente elevate: circa 8 anni di guida oppure una percorrenza totale di 100 mila km. Non solo: il motore elettrico risulta semplificato anche per tutte le auto a trazione integrale. Senza dimenticarsi nemmeno della sofisticatezza dei nuovi motori elettrici.
La guidabilità
Quando si parla di una qualsiasi auto non ci si può dimenticare di uno dei fattori più importanti nella valutazione: la guidabilità. Proprio dalla facilità di guidare l’auto si può capire davvero molto. Fintanto che la batteria viene posta sul fondo della macchina, essa permette di abbassarne il centro di gravità. Questo conferisce anche una tenuta di strada decisamente migliore all’auto, il che si può facilmente percepire nelle curve in quanto il centro di gravità così abbassato compensa in modo considerevole l’azione delle forze laterali.
Il miglioramento nella frenata
I motori elettrici hanno un gran vantaggio rispetto a quelli classici: la cosiddetta frenata rigenerativa. Di base si tratta solo della ricarica della batteria che avviene grazie alla conversione dell’energia elettrica in quella cinetica, a sua volta proveniente dalle varie decelerazioni. Si tratta di un gran vantaggio non solo delle auto elettriche, ma anche di quelle ibride. Basti pensare che durante una marcia fatta di ripartenze e frenate più varie, tipiche dei viaggi nel centro urbano, l’energia cinetica che si accumula per venire successivamente convertita è davvero molta. Dunque, si potrà viaggiare per tratti anche abbastanza lunghi senza spendere nemmeno un centesimo. Non male, considerando l’enorme risparmio che è possibile avere, no?
Il vantaggio legato ai consumi
Ovviamente, il vantaggio in sé è abbastanza difficile da quantificare per il solo motivo che dipende da un gran ventaglio di fattori di calcolo molto differenti. Di base, fintanto che il motore elettrico è molto più efficiente di quello termico, esso consuma molta meno energia ottenendo comunque più forza motrice. Tuttavia, sul consumo totale dell’auto incidono anche molti altri fattori: la forma dell’auto, il peso, lo stile di guida, la temperatura all’esterno e così via. Caricando l’auto a casa si spende di meno, quindi anche l’origine dell’energia influisce sul costo. In genere bisogna comunque contare circa 7-8 euro per 100 chilometri usando una colonnina cara. In ogni caso, il risparmio rispetto all’uso del carburante classico è sempre molto accentuato.
Gli sgravi fiscali
Parlando delle auto elettriche non ci si può dimenticare nemmeno di tutto ciò che riguarda di tutto che riguarda i vari vantaggi fiscali e più specificatamente l’ecobonus. Quest’ultimo è stato previsto per ben 2 anni e contribuisce ad assegnare un contributo dello Stato sotto la forma di uno sconto per tutti i veicoli che puntano a ridurre le emissioni di CO2. Ovviamente non si tratta di un bonus specificatamente pensato per le auto elettriche, ma per tutte quelle considerate della categoria ecologica. Nonostante non venga fatta alcuna differenza di base, sono proprio le auto elettriche a godere dei bonus maggiori.
Possibilità di accedere ai centri storici
Le auto elettriche possono circolare senza problemi anche nelle aree limitate, come quelle storiche, senza subire le varie limitazioni relative al blocco del traffico. Inoltre, le auto elettriche si possono parcheggiare in modo gratuito anche direttamente sulle strisce blu, il che è un altro grande vantaggio delle macchine elettriche.
I vantaggi per l’ambiente
Infine, non ci si può proprio dimenticare nemmeno di tutto ciò che riguarda i vari vantaggi ambientali. Si tratta innanzitutto della completa assenza di emissioni, tipiche invece per le auto a carburante. Una diffusione su larga scala di queste auto contribuirebbe senz’altro a ridurre in modo consistente l’inquinamento atmosferico.
Contro delle auto elettriche
Oltre ad avere enormi vantaggi fiscali, ambientali ed economici, le auto elettriche hanno anche degli svantaggi. Ecco quali sono.
I problemi delle batterie
Uno dei problemi più grandi delle auto elettriche riguarda sicuramente le batterie. Sfortunatamente, l’attuale stato tecnologico delle stesse non aiuta a immagazzinare molta energia con una densità sufficiente per percorrere dei tratti lunghi. Per questo i veicoli a carburante restano comunque quelli migliori se si devono percorrere delle grandi distanze. Al giorno d’oggi, un’auto elettrica con la piena carica difficilmente è in grado di percorrere più di 300 chilometri.
La mancanza delle colonnine
L’infrastruttura urbana italiana non è per niente preparata all’arrivo delle auto elettriche e non è affatto un segreto che le colonne necessarie alla ricarica manchino. Quelle che ci sono concentrate per lo più nelle grandi città italiane. La buona notizia in questo caso è che sono comunque in corso vari progetti nazionali per creare una più ampia rete di stazioni lungo le varie autostrade, ma anche questo richiederà non poco tempo.
I lunghi tempi di ricarica
Come se già non bastassero i vari problemi relativi al trovare una colonna di ricarica, bisogna prendere in considerazione anche tutto ciò che riguarda i tempi. Le colonnine di ricarica ultrarapida (che già di per sé sono pochissime in Italia), offrono la possibilità di accumulare in 30 minuti all’incirca l’80% di capacità. Nel caso delle colonnine di ricarica non ultrarapida, i tempi si allungano ancora. Questo, se paragonato ai circa 5 minuti massimo di rifornimento con il carburante tradizionale è davvero molto. Inoltre, se si trova la colonnina occupata da un’altra auto elettrica, bisogna attendere almeno un’ora oppure cercare un’altra colonna, che può anche essere lontana. Anche il rifornimento dalla presa elettrica domestica non è affatto rapido e richiedere addirittura alcune ore.
Non tutte le prese domestiche vanno bene
Per poter rifornire un’auto elettrica con abbastanza energia bisogna collegare il veicolo a una presa che offra molta potenza. Difatti, qualora la potenza della presa fosse troppo poca, il contatore potrebbe presto sovraccaricarsi. Ovviamente si può comunque adeguare la potenza alle proprie necessità tramite un intervento di adeguamento, ma questo ha un costo.
Il peso dell’auto
Non è affatto un segreto che le auto elettriche sono decisamente più pensati di quelle tradizionali per via della batteria. Ovviamente, maggiore sarà la sua capacità d’immagazzinamento e maggiore sarà il peso. In alcuni casi, il peso della batteria raggiungere addirittura una tonnellata e mezzo. Più è pesante la batteria e più fatica farà il motore per spostare tutta la massa.
Possibile surriscaldamento delle batterie
Se nel caso delle auto tradizionali c’è il rischio di surriscaldamento del motore, nel caso di quelle elettriche il rischio riguarda la batteria. Difatti, la temperatura di esercizio delle batteria varia tra i 25° e i 45°. Per riuscire a mantenerla a quel livello vengono usati degli impianti di raffreddamento estremamente complessi. Se tali impianti si danneggiassero, la batteria potrebbe surriscaldarsi e quindi rompersi. Questo è un problema soprattutto se si deve viaggiare a distanze molto lunghe.
I prezzi alti
Le auto con il motore elettrico hanno dei prezzi molto più alti rispetto alle auto a carburante. La causa risiede nelle batterie, il cui costo è di circa 200 dollari per un kWh. Se si vuole avere un’autonomia di 250km servono almeno 40 kWh, ovvero circa 7.000 euro per la sola batteria. A questo si aggiunge il motore, il telaio, gli accessori e così via.
Il problema delle materie prime
Infine non ci si può dimenticare delle materie prime utili per la produzione delle batterie elettriche, ovvero il Litio e il Cobalto. Entrambe le materie prime al giorno d’oggi sono controllate per lo più dalla Cina, che nel corso del tempo si è dimostrata una partner poco affidabile per l’Italia e per gli USA. I loro interessi non sono mai in sintonia con i nostri. Per fortuna, il Cobalto viene largamente esportato anche dal Congo… In questo caso il problema è diverso: i lavori di estrazione sono affidati per lo più ai bambini e la qualità delle condizioni di lavoro lasciano ampiamente a desiderare.