Pro e contro della dieta vegana

Nel mondo occidentale è sempre più diffusa la dieta vegana. Cosa implica essere vegani? Da non confondere con la dieta vegetariana, la dieta vegana implica l’esclusione completa di tutto ciò che deriva dagli animali: mozzarella, latte, miele, uova ecc… L’alimentazione vegana invece, è completamente a base vegetale e prevede l’esclusione completa dei derivati animali, andando ad escludere gli elementi summenzionati che si trovano nell’alimentazione vegetariana. Un regime alimentare privo di cibi animali, basato unicamente su frutta e verdura può essere salutare, ma può altresì presentare certi rischi se non si segue correttamente.
E’ dunque importante sapere quali sono i pro e i contro della dieta vegana per la salute in quello che è diventato a tutti gli effetti uno scontro ideologico di proporzione mondiale.

I pro della dieta vegana

L’alimentazione vegana è realmente sana e adeguata alle esigenze dell’essere umano in ogni fase della vita? Recenti studi scientifici hanno dimostrato che diventare vegani è una opzione molto salutare che porta con sè grandi benefici. Provare per credere: una dieta vegana di soli cinque giorni per disintossicarsi, vi può aiutare a vedere come un cambiamento alimentare può trasformarsi in un nuovo inizio verso una vita più giovevole e piena di energia. Ecco 10 benefici che la dieta vegana vi potrà apportare:

Valore nutrizionale

Vari studi hanno dimostrato che la dieta vegana, se seguita correttamente, tende ad apportare all’organismo più fibre, antiossidanti, potassio, magnesio e vitamine A, C ed E. L’alimentazione vegana è ricca di nutrienti essenziali, ma in assenza di carne, è importante, anzi vitale, che vi assicuriate di assumere la quantità corretta di proteine di cui il corpo ha bisogno con altri metodi, magari gli integratori. Le proteine sono composte da piccole parti chiamate amminoacidi, che aiutano il metabolismo e inoltre aiutano i muscoli, la pelle e gli organi vitali a mantenersi in forma. Le opzioni vegane per sostituirle includono noci, semi, frumento e legumi. Il ferro è un altro nutriente chiave e assume un ruolo importante nella produzione dei globuli rossi, i quali aiutano a trasportare l’ossigeno a tutto il corpo. Ottime fonti di ferro sono: fagioli, broccoli, uva sultanina, grano e tofu.

Migliora l’umore

Alcuni studi avrebbero rivelato che i vegani possono essere più felici rispetto ai loro rivali carnivori. Sta di fatto che i vegani e i vegetariani avevano punteggi più bassi nei test sulla depressione e stato d’animo in generale rispetto ai consumatori di carni. In effetti, l’elemento freschezza, presente nella maggior parte delle pietanze a base di verdure, aiuta a purificare la mente e mantenere una mentalità ed un atteggiamento positivi.

Previene alcune malattie

Grazie al fatto che contengono meno grassi saturi, è stato dimostrato che una dieta vegana riduce il rischio di malattie cardiache e, inoltre, i dati raccolti dimostrano senza ombra di dubbio, che sia i vegani che i vegetariani sono meno soggetti alle malattie tipiche del regime alimentare occidentale moderno (ad esempio malattie delle arterie coronarie, ipertensione, obesità, tumori legati a diete poco equilibrate, diverticolite, stitichezza, calcoli biliari ecc…). A cosa è dovuto? La ragione può attibuirsi a una maggior assunzione di fibre, composti fitochimici, antiossidanti, flavonoidi e carotenoidi. Le malattie trasmesse dagli alimenti, i batteri, i parassiti e le tossine chimiche sono più comuni nelle carni commerciali, pollame e frutti di mare rispetto agli alimenti vegetali (in particolare frutta e verdura organiche). Normalmente, i vegani consumano meno alimenti processati, un fattore che sicuramente aiuta a prevenire determinate malattie.

Diminuisce i casi di emicrania

La dieta vegana, oltre ad avere un ruolo importante nella prevenzione e riduzione di certe patologie, può anche aiutare a ridurre i tanto odiati attacchi di emicrania. Le emicranie sono spesso relazionate con la dieta e gli alimenti sono un detonante comune di questa fastidiosa patologia. Cibi come la cioccolata e il formaggio possono provocarle. La dieta vegana, specialmente quella basata su alimenti organici, essendo più pure aiutano a diminuire le probabilità di un attacco di emicrania.

Aiuta a perdere peso

Un notevole vantaggio nel seguire una dieta vegana sta nell’effetto positivo che esercita sul peso. Generalmente, i vegani pesano meno e non soffrono di obesità, grazie ad una dieta meno calorica composta da frutta, verdura, legumi, semi, noci e frumento. I vegani, inoltre, essendo consapevoli delle proprietà nutrizionali dei cibi e conoscendo quali sono quelli più salutari, hanno la tendenza a mangiare meglio. I cibi vegetali tendono inoltre ad essere più digeribili, cosa che giova alla silhouette e al peso forma.

Migliora il rendimento atletico

Mentre la maggior parte delle persone attive fisicamente si concentrano nell’assumere proteine, sono sempre di più quegli atleti che scelgono di seguire una dieta vegana o vegetariana ricca di carboidrati, ricca di grassi e ricca di vitamine e minerali con l’obbiettivo di ottenere un rendimento atletico più elevato.
In questo caso, gli studi sono contraddittori, eppure il numero di atleti professionisti che scelgono un regime alimentare vegano è aumentato negli ultimi anni. Ad esempio alcune stelle del tennis come le sorelle Venus e Serena Williams, sono vegane dal 2011.

Migliora l’aspetto della pelle

Le persone che adottano una dieta vegana tendono ad avere una vista migliore e una minore degenerazione maculare. Tutta questa vitamina C extra e il conseguente collagene danno come risultato una pelle molto più salutare e fresca.

Protegge l’ambiente

Una dieta basata sulle piante è la miglior dieta per il pianeta, in quanto per alimentare un vegano, si risparmiano energia e terreni coltivabili. La produzione di carne e altri derivati animali implica un impatto ambientale non indifferente, dalle coltivazioni all’acqua necessari per alimentare gli animali fino al trasporto e altri procedimenti impliciti dall’allevamento al tavolo del consumatore. La gran quantità di alimento necessario per la produzione della carne favorisce la deforestazione e la perdita per molti animali del loro habitat naturale che di conseguenza ne provoca la diminuzione e l’estinzione. Proteggere l’ambiente trae beneficio a tutti noi e l’adottare una dieta vegana ha sicuramente un impatto positivo sulla terra.

Ormoni più equilibrati

Ormoni come gli estrogeni possono essere tra le cause del tumore alla mammella se i suoi livelli diventano eccessivi. Uno studio realizzato a New York scoprì che il consumo di grassi animali può aumentare i livelli di estrogeno. I vegani hanno livelli di estrogeno decisamente più bassi dei non vegani, e ciò è dovuto in parte al più basso contenuto di grassi nella loro dieta. Inoltre possiedono più globuline, molecole trasportatrici che circolano nel sangue e hanno il compito di controllare gli ormoni sessuali, mantenendoli inattivi fin quando servono. I cibi grassi fanno l’esatto contrario: aumentano gli estrogeni.

Longevità

E’ stato scoperto che i vegani godono di una vita più lunga e salutare in paragone a quelli che fanno della carne il cavallo di battaglia della propria dieta.

Contro della dieta vegana

Carne, pesce, uova, latte, vanno mangiati, perchè? Per definizione, l’essere umano è una specie onnivora, sono alimenti che nel loro complesso rappresentano l’optimum nutrizionale per l’organismo dell’uomo; certo in aggiunta delle verdure, non in loro sostituzione. Questi sono alcuni degli argomenti adottati dai consumatori di carne e derivati animali. I difensori della dieta onnivora sostengono che funzioniamo meglio mangiando sì vegetali, ma insieme a quote ragionevoli di proteine animali. In effetti, così come la dieta vegana presenta svariati benefici, è anche vero che presenta vari svantaggi sia a livello sociale che salutare. Già, scegliere di adottare una dieta vegana inciderà direttamente sulla vostra vita quotidiana. La dieta vegana ha aumentato la sua popolarità negli ultimi anni ed ha attratto migliaia di persone che cercano di avere una vita più salubre. Ciò nonostante, se le verdure promettono tanti benefici per la salute, secondo la maggior parte dei nutrizionisti la cosa migliore per il corpo è seguire una dieta bilanciata, e le proteine animali non possono prescindere da essa. Ecco a voi alcune delle conseguenze che derivano dal seguire una dieta strettamente vegana:

Affaticamento e stanchezza

Come accennato nei pro della dieta vegana, su questo punto gli studi sono contrastanti ma è giusto menzionare entrambi i lati della medaglia.
Le uova, i formaggi e la carne contengono una vitamina fondamentale per l’organismo: la vitamina B12. L’assenza di questa vitamina nella dieta vi farà sentire stanchi ed esausti.
Dato che il corpo umano non produce la vitamina B12, è necessario incorporarla mediante quegli alimenti che la contengono.
La vitamina B12 presenta importanti benefici: aiuta a mantenere in buono stato i nervi e le cellule sanguigne e collabora della formazione del DNA. La mancanza di vitamina B12 può causare depressione, perdita della memoria e tristezza. D’altro canto, una presenza stabile e costante della vitamina favorisce il cervello e aiuta a prevenire l’anemia. Uno studio realizzato su adolescenti vegani svedesi ha evidenziato, in entrambi i sessi, un deficit di vitamina B2 e B12.
Nelle ragazze, si è notato anche un deficit di vitamina D. Questo non vuol dire che non si possa vivere adottando una dieta vegana; basta infatti prendere le dovute precauzioni consumando prodotti ricchi di proteine animali di buona qualità e di vitamine, e non dovrebbe esserci nessun problema. Per ciò, bisogna ottenere questi nutrienti mediante altri alimenti o mediante integratori; questo è specialmente importante in fase di crescita, in quanto la mancanza delle summenzionate vitamine può impedire il normale sviluppo del corpo, il che presenta un significativo rischio per la salute.

Acne ribelle

Le proteine animali sono fondamentali per un corretto sviluppo della pelle, le unghie e i capelli; quando nella dieta mancano le proteine animali, potrebbero originarsi alcune anomalie come acne, o debolezza delle unghie e i capelli. A differenza della carne, nessun vegetale contiene tutti gli amminoacidi essenziali di cui una persona ha bisogno. Comunque, essendo ben informati e con l’aiuto di un nutrizionista, coloro i quali optano per il veganismo potranno incorporare gran parte degli amminoacidi necessari combinando tra loro gli alimenti corretti.

Probabile aumento del diabete

Quando una persona decide di eliminare la carne e non ha un buon programma nutrizionale, la cosa più probabile e più comune è aumentare notevolmente il consumo di carboidrati. Questa decisione provoca una mancanza di fibra, che è importante per regolare il traffico intestinale e i livelli di zucchero nel sangue. Per ciò, il consumo di troppi carboidrati aumenta gli effetti del diabete e l’iperlipidemia, una condizione che si verifica cuando nel sangue ci sono troppi grassi. Nello stesso tempo, i frullati di proteine che i vegani di solito assumono, possono anch’essi causare l’aumento del diabete, dato che contengono zuccheri nascosti o sintetici che caussano infiammazione e alterano il processo digestivo.

Gonfiore e problemi digestivi

I vegetali sono ottimi alleati per la salute. Ma se consumati in eccesso possono anch’essi nuocere. Le persone che optano per una dieta vegana, possono passare da non mangiare affatto verdure, a consumarne tre volte al giorno; è superfluo dire che questo cambiamento ha un gran impatto sull’organismo. L’eccessivo consumo di verdure può causare gonfiori, e mangiare troppi fagioli ad esempio, può causare problemi all’apparato digerente.

Rischio di problemi cardiovascolari

Anche se ridurre il consumo di carne diminuisce il rischio di avere problemi di circolazione e infarti, eliminare completamente la carne dalla vostra dieta non è consigliabile. Il deficit di vitamina B12 provoca un maggior rischio di trombosi e aterosclerosi.

Rischi durante la gravidanza e l’allattamento

L’ormai famosa vitamina B12 è essenziale per il sano sviluppo del feto e del neonato, così come per una donna incinta in quanto evita il rischio di anemia in entrambi. Smettendo di consumare alimenti derivati da animali, si produce una mancanza di vitamina B12, il che mette in pericolo la salute sia delle mamme che dei neonati.

Riduzione dei livelli di calcio

È scientificamente provato che coloro i quali adoperano una dieta vegana consumano in media il 5% in meno di calcio e vitamina E, in quanto molti di loro non assumono prodotti lattei, necessari per la salute delle ossa; ciò provoca l’insorgere di problemi come l’osteoporosi. Il calcio è importante per avere denti ed ossa forti, per cui rinunciando a prodotti caseari, è necessario un sostituto come il latte di soia o succhi di frutta, cereali o tofu con calcio integrato.

L’eccesso è sempre dannoso

E’ importante ricordare che, indipendentemente della dieta scelta, vegana o onnivora, un buon regime alimentare deve assicurare al corpo l’integrazione di tutti i nutrienti essenziali al buon funzionamento dell’organismo. In caso sorgano dubbi sulla qualità della dieta scelta, è bene ricordare che solo un nutrizionista può valutare ogni singolo caso e fare le raccomandazioni pertinenti per poter godere di una buona salute.
L’ideale è essere bene informati e seguire una dieta bilanciata. Come sempre è la moderazione a recitare la parte della protagonista.