Quando un italiano pondera di trasferirsi in Portogallo, sa che si tratta di valutare di vivere in un Paese latino simile al suo, sia per clima, per cultura che per l’accoglienza.
Molti italiani, nel tempo, si sono trasferiti in Portogallo ed infatti si tratta di una comunità ben diffusa e consolidata, considerando anche la facilità con la quale si può apprendere questa lingua latina.
I motivi legati a un trasferimento all’estero potrebbero essere di varia natura: ad esempio, la curiosità di provare un’esperienza diversa, l’essere affascinati da un luogo particolare, il volersi dare una nuova opportunità o desiderare un forte cambiamento. A parte tutti questi casi, la ragione principale tuttavia è solitamente di natura economica, poiché, ad esempio, sono tanti i pensionati che decidono di andare a vivere in questo paese altrettanto bello, grazie alle particolari agevolazioni fiscali stipulate tra il Portogallo e gli altri paesi europei.
7 motivi per cui vivere in Portogallo conviene
Come è normale immaginare, lasciare la propria nazione per andare a vivere in un’altra, ha dei pro e dei contro: vediamo insieme quali potrebbero essere i motivi validi per trasferirsi in Portogallo e quelli per i quali, invece, sarebbe sconveniente farlo.
1. Costo della vita inferiore del 25%
Se state valutando di trasferirvi in Portogallo, siete probabilmente al corrente del fatto che in questo Paese il costo della vita è inferiore di circa il 25% di media rispetto all’Italia, ad eccezione di città grosse come Porto o Lisbona, dove chiaramente i costi sono leggermente maggiori.
Se in Italia la retribuzione media è di 1500€, in Portogallo è pari a 1000€, pertanto vivere qui con uno stipendio guadagnato in Italia, è decisamente conveniente.
È possibile vivere bene nella penisola lusitana se si sceglie di mantenere il proprio business altrove se si guadagnano 1000€ al mese e si sceglie di vivere in zone abbordabili: i costi relativi all’affitto o all’acquisto della casa dipendono invece dalla zona scelta per prendere casa.
Le voci di spesa come quelle legate all’alimentazione e ai beni primari sono, in generale, molto convenienti quando si opta per l’acquisto di prodotti locali e non per quelli importati.
I costi inerenti i trasporti sono equiparabili a quelli italiani, sebbene ci sia una sostanziale differenza, perché nelle metropoli portoghesi i mezzi sono precisi, veloci e frequenti, quindi facili e convenienti da usare; nelle zone periferiche, anche a causa della particolare geografia, i collegamenti sono invece carenti.
2. Clima temperato durante tutto l’anno
Soprattutto se deciderete di trasferirvi in Lusitania arrivando dal freddo Nord Italia, vi renderete conto di quanto il clima sia un elemento davvero marcato, in quanto quello portoghese è mite e temperato durante i 12 mesi, specialmente sulla costa.
Per almeno 300 giorni l’anno, le giornate sono soleggiate e da Lisbona, ma anche da tante altre città, la calda spiaggia dista davvero pochi minuti.
Durante i mesi di luglio ed agosto si raggiungono facilmente i 40°, mentre da marzo ad ottobre il caldo è gradevole.
Gli inverni portoghesi possono essere freddi e umidi, sebbene raramente si può verificare la presenza della neve, la quale è destinata a poche aree montane.
3. Sistema sanitario locale
I vantaggi del sistema sanitario locale sono quelli di essere garantiti per tutto ciò di cui un utente possa necessitare. Sono presenti ottimi centri di formazione del personale sanitario esattamente come in Italia.
I tempi di attesa per le prestazioni sono leggermente più lunghi nelle grandi città rispetto alle zone provinciali. Trattandosi di un Paese europeo, tutti i cittadini in possesso della tessera sanitaria sono coperti in caso necessitino di fare ricorso a cure mediche. In Portogallo l’assistenza sanitaria è indiretta e questo significa che, a differenza di quanto avviene con quella italiana, esso copre le spese mediche in base a precise percentuali.
4. Vivere in Portogallo come pensionati
I pensionati con pensione privata, provenienti da altri paesi europei godono di vantaggiose agevolazioni fiscali, stabilite da accorti tra Stati europei, poiché essi, una volta trasferitisi in Portogallo, vedranno la loro pensione completamente detassata per i primi dieci anni. Questo significa che se in un altro Paese come Italia o Olanda si percepissero 1000€ di pensione lorda secondo gli accordi bilaterali, in Portogallo diverrebbero netti. Considerate le condizioni economiche simili tra Italia e Portogallo, ciò significa chiaramente che si avranno un po’ più soldi a disposizione, da spendere o da mettere da parte.
L’agevolazione pensionistica potrà essere goduta dal momento in cui la persona dimorerà per 183 giorni in Portogallo, ovvero sei mesi. Questo sistema agevolativo ha spinto molti pensionati a lasciare il loro paese per trasferirsi definitivamente in Portogallo.
5. Mercato immobiliare conveniente
Il mercato immobiliare lusitano è piuttosto conveniente rispetto a quello italiano, soprattutto in base alle zone scelte, ad esempio, quelle composte da quartieri residenziali non turistici serviti dalla metropolitana, come Alvalade dove è possibile comperare un appartamento a 2000€ al mq. I prezzi toccano invece i 4000€ nelle zone più rigorosamente turistiche.
6. Il posto adatto per chi vuole cambiare vita
Il Portogallo è il posto ideale per chi ha deciso di cambiare vita, in quanto offre, oltre appunto ad un basso costo della vita e ad un clima meraviglioso, anche una natura selvaggia e spesso ancora intatta, paesaggi ricchi di particolarità, un’elevata cultura e uno stile di vita rilassato.
Quello Portoghese è un modo di vivere dettato dalla tranquillità, dalla rilassatezza e dalla pace, tipica dei paesi latini. La criminalità tocca delle percentuali tra le minori esistenti, le persone sono accoglienti come spesso accade nei paesi caldi e si è sempre benvoluti, ovunque si vada.
7. Un Paese latino simile all’Italia
Il Portogallo è un Paese simile al nostro, la sua lingua neolatina si presta per essere assimilata senza troppe difficoltà, soprattutto dai giovani. Anche gli usi e i costumi non divergono troppo dai nostri e per questo motivo qui è facile ambientarsi e integrarsi.
Il Portogallo è multietnico da tempo, quindi si tratta di un Paese abituato ad accogliere gli stranieri, nonostante in tante zone le persone siano meno espansive che in Italia, ma sempre disponibili per dividere un bicchiere di vino con i vicini di casa. I giovani sentono inoltre meno la lontananza dalla famiglia e dagli amici grazie alla formidabile digitalizzazione.
5 Motivi per i quali non conviene trasferirsi in Portogallo
Vivere in Portogallo ha anche delle ragioni negative, secondo le quali sarebbe sconveniente decidere di farsi una vita qui, che riguardano soprattutto l’ambito economico, ad eccezion fatta appunto per i pensionati o per quei lavoratori senza sede, come, ad esempio, quelli digitali.
1. Trovare un lavoro in Portogallo è difficile
Trovare un lavoro in Portogallo è addirittura più difficile che in Italia, poiché negli ultimi anni la crisi economica e la disoccupazione hanno toccato livelli più alti che nel nostro Paese e persino la recessione è maggiore. Ai fattori di politica economica si devono aggiungano il fatto che, quando arriverete dall’estero, sarete svantaggiati dal non conoscere perfettamente la lingua, i costumi e le usanze del luogo.
Ciò che principalmente traina l’economia lusitana è il lavoro privato, soprattutto nel settore turistico e in quello della ristorazione ed è qui che bisogna puntare, soprattutto in zone come la regione dell’Algarve.
Altri settori che potrebbero essere ponderabili per presentare il proprio curriculum vitae, sono quelli industriale, farmaceutico, agricolo, petrolchimico e elettronico. C’è infine una relativa richiesta di operatori socio sanitari, proprio in virtù dell’afflusso costante di pensionati stranieri.
Essendo due paesi europei, Italia e Portogallo, le leggi sul lavoro e sul commercio sono pressoché identiche.
2. Burocrazia lenta e macchinosa
Un’altra similitudine tra l’Italia e il Portogallo è quella data dal fatto che in entrambi questi Stati la burocrazia statale è lenta e macchinosa: ad esempio, i tempi sono biblici quando deciderete di aprire un’attività; tuttavia, di certo un italiano non avrà fatica ad abituarsi e ad entrare in questo sistema.
3. Tassazione tra le più alte d’Europa
Per quanto in Portogallo si conduca una politica molto agevole per i pensionati provenienti dal settore privato e per i lavoratori che non sono dipendenti o hanno sede in loco, il reddito da lavoro dipendente subisce una tassazione che parte da una percentuale minima del 15% per arrivare persino al 48%. L’Iva, a sua volta, è tra le più alte d’Europa ed è pari al 23%.
4. Scarsi collegamenti per le zone periferiche
Per quanto spostarsi all’interno delle città principali sia facile e comodo, oltre che poco costoso, quando vorrete spostarvi da una zona periferica all’altra del Paese, troverete non poche difficoltà. I collegamenti sono infatti molto pochi e scarsamente efficienti e questo genererà spostamenti lunghi e spesso spossanti.
5. Difficoltà di stare lontani da famiglie, amici e parenti
Una nota dolente è quella data dal fatto che l’80% dei trasferimenti dei pensionati, i quali, come vi ho detto, godono di agevolazioni fiscali davvero allettanti, fallisca. Quasi tutti i cambiamenti di Paese si traducono infatti in un ritorno in quello di origine, poiché è difficile allontanarsi del tutto dalle persone care e modificare completamente le conoscenze, stringere nuove amicizie e non sentire la nostalgia di quello che viene lasciato alle spalle.
Conclusioni
Come avete avuto modo di comprendere, il Portogallo è il tipico Paese latino nel quale, se avete già dei soldi, se siete pensionati o avete una rendita, potrete vivere davvero bene grazie al basso costo della vita, agli ottimi servizi metropolitani.
Il Portogallo è un Paese molto bello, che ha una cultura notevole da raccontare e da mostrare ai suoi visitatori.
Questo è un Paese che presenta tantissime belle spiagge, molto vivibile, con una cucina tipica deliziosa.
Dall’altro lato, se arriverete in Lusitania di punto in bianco, non sarà un trasferimento facile, soprattutto perché oltre alla burocrazia legata al trasferimento e in generale, la ricerca di un lavoro sarà una irta salita.